Essere allevatori in un parco: la storia dell’Azienda Agricola Polline
Alle porte di Roma, passeggiando sulle colline del Parco Naturale Regionale Bracciano Martignano si può incontrare la storica Azienda Agricola Polline, una realtà acquisita dalla famiglia Di Domenico nei primi anni del '900 dove da oltre quarant'anni si allevano bovine di razza Charolaise allo stato brado. Specializzata per la produzione di carne, questa razza è stata scelta per le sue particolari caratteristiche di rusticità, adattabilità alle condizioni climatiche, docilità, facilità al parto e spiccate attitudini materne. L'allevamento è a ciclo chiuso ed i vitelli vengono venduti, dopo lo svezzamento, da vita o da ingrasso. Si segue un attento programma di selezione e tutti i capi risultano iscritti al libro genealogico dell'Associazione di razza ANACLI. Per conoscere più da vicino tutti i dettagli della gestione, Nicoletta Di Domenico e suo marito Alfredo Rinaldi ci hanno aperto le porte della loro azienda!
“L’arte dell’affinatore” – Intervista con Renato Brancaleoni
Come lo chef, il mestiere dell’affinatore persegue la perfezione di un sapore, di una combinazione di ingredienti. Renato ci racconta con passione il suo lavoro incessante di ricerca e scoperta di prodotti, dai formaggi scelti con cura agli ingredienti necessari all’affinamento fino alla realizzazione di un'idea ben precisa.
Il nuovo museo della Latteria Perenzin: un omaggio alla tradizione di famiglia
In occasione dell'edizione 2023 di Formaggio in Villa abbiamo intervistato Emanuela Perenzin, la quarta generazione di una famiglia legata al mondo del formaggio dal 1898. Quest’anno la Latteria Perenzin raggiunge il traguardo del 125° anniversario dalla fondazione e per l’occasione, il 22 aprile, inaugura il museo di famiglia nel paese di San Pietro Feletto (TV). Un’esperienza multisensoriale pensata per accogliere i visitatori e guidarli alla scoperta della storia della famiglia Perenzin. Ce la facciamo raccontare in questa breve intervista!
Prodotti Alimentari Tradizionali: opportunità e sfide
I Prodotti Alimentari Tradizionali (PAT) sono una peculiarità italiana. Spesso poco conosciuti, possono rappresentare un'importante fonte di reddito e sviluppo soprattutto nelle aree interne del nostro paese. Ma quando si parla di PAT il conflitto con la normativa vigente è spesso un tema centrale, e le deroghe diventano indispensabili. Abbiamo cercato di conoscere meglio questi prodotti, e le sfide e opportunità che ne derivano, con il Dott. Angelo Citro, medico veterinario IAPZ, referente CRIPAT-PAT dell'ASL Salerno.
Come si degusta la carne: intervista alla Meat Expert, Elisa Guizzo
Elisa Guizzo, Meat Expert, racconta il percorso per imparare a degustare la carne. Nell’intervista scopriremo le caratteristiche delle principali carni bovine italiane, la cui qualità è legata al prezioso lavoro degli allevatori. Un percorso che tutti possono intraprendere grazie ai corsi organizzati da De Gustibus Carnis - Istituto Italiano Assaggiatori Carne.
I menù nella storia: il ruolo del formaggio dall’800 ai giorni nostri
Alessia Cipolla, Architetto e curatrice della mostra "Note di Pranzi" presso Casa Robegan a Treviso, spiega come, attraverso 350 menù provenienti da una collezione privata, si possa ricostruire il cambiamento delle abitudini a tavola nel corso dei secoli e in particolare il ruolo che ha assunto il formaggio nei servizio, da protagonista del ‘terzo servizio’ a protagonista di antipasti e aperitivi.
FederBio: per le produzioni biologiche serve un cambio di passo
Negli ultimi anni la produzioni agricole e zootecniche biologiche sono cresciute molto a causa dell’interesse sempre maggiore dei consumatori. La commissione europea nel programma Farm to Fork si auspica che nel 2030 siano almeno il 25% la superfici agricola dedicata al biologico. Il regolamento EU 848/2018 detta con grande precisione le regole per produrre cibo biologico ma secondo FederBio è necessario un “cambio di passo” negli allevamenti biologici. In questa intervista Paolo Carnemolla , segretario generale di FederBio, ci fa capire meglio il contesto e cosa intende.
Recupero dei territori montani e collinari con l’allevamento al pascolo dei bovini autoctoni
Lo spopolamento delle aree montane e marginali è una realtà che interessa diverse zone del nostro Paese. Per contrastare questo fenomeno è necessario avvalersi di sistemi di allevamento che risultino economicamente sostenibili ed interessanti per l’allevatore che dovrebbe applicarli. Quali potrebbero essere? Nell’ambito del progetto IGral, coordinato dall’Università di Torino, in collaborazione con l’Università di Sassari, Cnr e Agris Sardegna, si è provato a dare una risposta a questo quesito effettuando una valutazione sia del costo chilo carne di animali ingrassati in modo tradizionale e di animali di razze autoctone allevati completamente al pascolo, sia delle caratteristiche organolettiche del prodotto. Dei risultati emersi ne abbiamo parlato con il dr. Marco Acciaro, agronomo esperto di alimentazione dei ruminanti, ricercatore di Agris Sardegna.
Strategie di mitigazione per ridurre la carbon print degli allevamenti di ruminanti
Quali strategie si possono attuare nell'allevamento ovino per mitigare le emissioni di gas serra? In questo video vi proponiamo un decalogo concreto delle azioni che possono essere messe in campo in maniera semplice e, talvolta, anche poco dispendiosa. Partendo dal progetto "GreenSheep" di cui Agris Sardegna è partner attivo, la dottoressa Gabriella Serra, ci fornisce delle utili indicazioni in materia.
Nuova PAC: indicazioni pratiche per il settore zootecnico
Come stabilito, la nuova PAC è diventata operativa dal 1° gennaio 2023 in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Ogni Stato membro ha dovuto adottare degli schemi volontari, chiamati eco-schemi, da cui discenderà un pagamento annuale per ettaro, che si andrà ad aggiungere al pagamento di base. In Italia gli eco-schemi sono cinque, ed il primo è rivolto al settore zootecnico. Abbiamo chiesto alla dr.ssa Angela Garofalo, responsabile nazionale del settore zootecnico della CIA, di fornire qualche indicazione pratica a chi volesse accedervi.
La transizione ecologica degli allevamenti verso le rinnovabili: le opportunità del Biogas
La trasformazione degli allevamenti da consumatori a produttori d'energia da fonti rinnovabili è un percorso etico ma anche speculativo perché può trasformare i liquami da problema a grande risorsa. Il 75% degli allevamenti italiani di bovini ha meno di 500 capi totali, per cui i piccoli impianti di biogas a cui non è necessario aggiungere foraggi e quant'altro, sono la migliore soluzione. Nella Sala Riunioni della Sede Coldiretti di Parma, abbiamo affrontato proprio questo tema insieme a Biolectric.
Soluzioni pratiche per la riduzione delle emissioni degli allevamenti: la proposta di SOP
Quello delle emissioni di gas ad effetto serra degli allevamenti è un tema ormai centrale nell'agenda della politica e nel dibattito pubblico. Nonostante gli allevamenti incidano solo per una piccola percentuale sulle emissioni è giusto che ognuno faccia la sua parte. Di soluzioni ce ne sono ormai diverse disponibili, ma sono poche quelle che hanno passato il vaglio della ricerca scientifica. I vasconi di stoccaggio dei liquami sono responsabili di una quota piuttosto elevata della produzione di metano, anidride carbonica e anidride solforosa. Per questo SOP, azienda italiana che dal 2001 offre soluzioni pratiche per migliorare la sostenibilità economica, sociale e ambientale della produzione di alimenti di origine animale, ha deciso di proporre un additivo in grado di ridurre drasticamente queste emissioni. Un team dell’Università Statale di Milano - Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali (DESP) ha condotto una ricerca in scala reale sugli effetti dell’additivo commerciale SOP LAGOON sulle emissioni di gas serra da liquame che è stata presentata durante una conferenza stampa il 5 aprile 2023 a Milano. Le misure riportano come la vasca trattata con SOP LAGOON abbia fatto registrare valori di emissioni fino all’80% in meno di metano e fino al 75% in meno di anidride carbonica rispetto alla vasca controllo, senza variazioni nella composizione chimica del liquame e riducendo anche odori e tempi di agitazione.
Le nuove generazioni di allevatori ad Agriumbria
Gli allevatori e i loro animali sono il fulcro delle manifestazioni zootecniche, senza di loro l'evento non sarebbe realizzabile. Ma prendere parte ad una fiera comporta fare un grande lavoro di preparazione in stalla nei mesi precedenti, dedicarsi ininterrottamente agli animali nei giorni dello svolgimento e anche sostenere diversi costi, quindi quanto conviene partecipare? Ne abbiamo parlato direttamente con alcune aziende presenti ad Agriumbria 2023, ecco la loro opinione!
Uomini, terra, cibo. Il lungo cammino dell’Agricoltura” di Ernesto Benelli
Oggi, ci troviamo di fronte a una sfida cruciale per la nostra sopravvivenza, quella di riscoprire una agricoltura più rispettosa dei cicli naturali e dei bisogni delle altre specie viventi. Inizia così il viaggio che racconta nel suo nuovo libro Ernesto Benelli, un viaggio che attraversa la storia e la geografia agricola dell’Homo sapiens, una delle poche specie animali che “produce” il proprio cibo invece di accontentarsi di ciò che trova. Una narrazione epica alla riscoperta di un’autentica arte del fare, delle pratiche antiche e moderne, delle colture originarie e delle innovazioni, verso una «nuova agricoltura per il nuovo millennio».
“Vita ramenga” e “I custodi delle terre alte” di Gigi Abriani
L'arte della fotografia come memoria storica di una realtà ancora oggi presente ma spesso dimenticata, è questa la missione del fotografo thienese Gigi Abriani che attraverso le immagini ha raccontato la vita nell'Altopiano di Asiago. Nella sua terza opera fotografica dal titolo "Vita Ramenga" ne ha infatti riportato gli aneddoti e le antiche tradizioni. I suoi 18 mesi sull’Altopiano di Asiago con Giambattista Pernechele, 30 anni, che vive in transumanza permanente a capo di un branco di pecore e capre lo hanno spinto poi ad andare oltre e documentare, nell'ultima opera "I custodi delle Terre Alte," tra dialoghi e immagini, gli antichi racconti dei pastori dell'Altopiano. Ne parliamo in questa video intervista!