Recupero dei territori montani e collinari con l’allevamento al pascolo dei bovini autoctoni
Lo spopolamento delle aree montane e marginali è una realtà che interessa diverse zone del nostro Paese. Per contrastare questo fenomeno è necessario avvalersi di sistemi di allevamento che risultino economicamente sostenibili ed interessanti per l’allevatore che dovrebbe applicarli. Quali potrebbero essere? Nell’ambito del progetto IGral, coordinato dall’Università di Torino, in collaborazione con l’Università di Sassari, Cnr e Agris Sardegna, si è provato a dare una risposta a questo quesito effettuando una valutazione sia del costo chilo carne di animali ingrassati in modo tradizionale e di animali di razze autoctone allevati completamente al pascolo, sia delle caratteristiche organolettiche del prodotto. Dei risultati emersi ne abbiamo parlato con il dr. Marco Acciaro, agronomo esperto di alimentazione dei ruminanti, ricercatore di Agris Sardegna.
Strategie di mitigazione per ridurre la carbon print degli allevamenti di ruminanti
Quali strategie si possono attuare nell'allevamento ovino per mitigare le emissioni di gas serra? In questo video vi proponiamo un decalogo concreto delle azioni che possono essere messe in campo in maniera semplice e, talvolta, anche poco dispendiosa. Partendo dal progetto "GreenSheep" di cui Agris Sardegna è partner attivo, la dottoressa Gabriella Serra, ci fornisce delle utili indicazioni in materia.
Nuova PAC: indicazioni pratiche per il settore zootecnico
Come stabilito, la nuova PAC è diventata operativa dal 1° gennaio 2023 in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Ogni Stato membro ha dovuto adottare degli schemi volontari, chiamati eco-schemi, da cui discenderà un pagamento annuale per ettaro, che si andrà ad aggiungere al pagamento di base. In Italia gli eco-schemi sono cinque, ed il primo è rivolto al settore zootecnico. Abbiamo chiesto alla dr.ssa Angela Garofalo, responsabile nazionale del settore zootecnico della CIA, di fornire qualche indicazione pratica a chi volesse accedervi.